Patto Federativo Corleone/Palermo

IL PATTO FEDERATIVO PER I VESPRI TRA CORLEONE E PALERMO

ASSISE DI CORLEONE SCRITTA FRA IL 1305 E IL 1343 SOTTO IL REGNO DI PIETRO III FIGLIO DI FEDERICO II D'ARAGONA. 144 ARTICOLI PER VIVERE CIVILMENTE NELLA CITTA' DI CORLEONE SERVITI DA ESEMPIO IN ALTRI COMUNI PER ADOTTARE UNA LEGISLAZIONE COMUNALE. NEL 1282, A SEGUITO DELLA RIVOLUZIONE DEL VESPRO DEL 30 MARZO, LE CITTA' DI PALERMO E CORLEONE STIPULARONO UN "ATTO DI CONFEDERAZIONE" (3 APRILE 1282). UNIVERSITATIS TERRE CORLIONIS ET CIVITATIS PANORMI OFFERT PROMPTAM ET PARATAM AD PRESTANDUM UNIONEM, FIDELITATEM ED FRATERNITATEM POPULO AD ADIUVANDUM IN OMNIBUS ET PER OMNIA CUM ARMIS, PECUNIA ET PERSONIS. CON QUESTO ACCORDO SOLENNE SOTTOSCRITTO DA 29 RAPPRESENTANTI DELLE DUE CITTA', EBBE INIZIO LA CACCIATA DEI FRANCESI E DEI GUELFI DALLA SICILIA FINO ALL'ASSEDIO DI MESSINA DA PARTE DI CARLO D'ANGIO', CONCLUSOSI CON LA SCONFITTA DELL'ESERCITO ANGIOINO INVIATO DAL PAPA. QUESTO DOCUMENTO E' STATO PUBBLICATO DA MICHELE AMARI, DEPOSITATO PRESSO L'ARCHIVIO COMUNALE DI CORLEONE E PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE DI PALERMO.

L'ATTO DI CONFEDERAZIONE ISTITUISCE LA BANDIERA DEI VESPRI: GIALLO CITTA' DI CORLEONE, COLORE DELL'INDIPENDENZA, ROSSO CITTA' DI PALERMO, COLORE DELLA RIVOLUZIONE; DIAGONALE CON TRINACRIA AL CENTRO, LO STEMMA ODIERNO DEL PARLAMENTO SICILIANO.

FANNO PARTE DELLE LEGGI COMUNALI DI CORLEONE LE "CONSUETUDINES TERRAE CORLIONIS" DELLE QUALI RIPORTIAMO ALCUNI CAPITOLI:

CAPITOLO II - DEL CONTRATTO DI MATRIMONIO SOTTO LA REGOLA DELLA COMUNIONE (DEI BENI) - DELLA IMPUTAZIONE DEI BENI DEI CONIUGI DOPO LO SCIOGLIMENTO DEL MEDESIMO.

CAPITOLO XXI - DELLE LOCAZIONI DI OPERE SALARI.

CAPITOLO XXXII - DEL GRATUITO PATROCINIO (AVVOCATO) DEI POVERI.

CAPITOLO XXXVII - DEI CASI IN CUI IL FIDEIUSSORE PUO' ESSERE CHIAMATO A RISPONDERE INVECE DEL DEBITORE PRINCIPALE.

PRIVILEGI: I - APRILE 1237. FEDERICO II CONCEDE AI LOMBARDI, CON LUI PASSATI IN SICILIA, LA TERRA DI CORLEONE.

18 - 7 - 1744 A RICHIESTA DELLA CITTA' DI CORLEONE SI DICHIARA CHE I DOTTORI IN LEGGE NON POSSONO ESERCITARE CARICHE CIVICHE ALL'INFUORI DI QUELLE GIUDIZIARIE.

PRIMA DELLA FINE DEL MANDATO DEL SINDACO DI MESSINA RIUSCIREMO A VEDERE IL NUOVO STATUTO DELLA CITTA' RIMASTO FINORA SOLO UN PEZZO DI CARTA?