Il Museo Archeologico di Siracusa è il più
grande contenitore archeologico d'Europa, ed è aperto solo un piano
(piano terra).
E' secondo solo a quello di Lipari per numero di pezzi ma per superfice
espositiva non ha paragoni.
La quantità e la qualità dei pezzi esposti nel percorso espositivo fa
perdere l'orientamento.
La sindrome del satiro è garantita. Sbornia d'arte.
Le tavole delle carte esplicative sono scolastiche.
Le didascalie dei pezzi nelle vetrine erano e sono ancora scritte con la
macchina da scrivere di 20 anni fa.La poca luce le rende inutili.
I pezzi più belli sono spesso o troppo esposti o nascosti.
Un ammasso di pezzi superlativi, da allestire una stanza per ogni
singolo pezzo. Molti pezzi provengono da Comuni che in 20 anni si sono
dotati di un museo in loco. questo ammasso non serve a nesuno, mentre
decentrare i musei sul territorio incrementa il turismo. |
|
Le continue rampe al buio rendono il
percorso quasi pericoloso.
Non ci sono luci basse pedonali per vedere dove si mettono i piedi.
Poche didascalie e microscopiche.
Niente effetti speciali CD, DVD, solo 2 TV con monitor catodico.
La Venere di Siracusa è posta troppo in basso perde tutta la divina
bellezza.
Non perdere il video di Folco Quilici nella sala al piano cantinato.
Video di Siracusa, Pantalica, Thapsos e Megara (sono del 1992).
Il cavalluccio nero della copertina al Metropolitan di New York lo
vendevano in copia 225 dollari. Qui trovate in vendita la venere di Milo
e la nike di
Samotracia. |
|