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REFERENDUM SCONOSCIUTO ALLA POPOLAZIONE |
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CHIEDIAMO L'ANNULLAMENTO DEL REFERENDUM |
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COMUNICATO STAMPA
Il Comitato Regionale per le Comunicazioni
della Sicilia nella riunione del 22 marzo 2005 ha deliberato all'
Articolo 2
Come si vede è del tutto escluso da tale
previsione la campagna referendaria che pur si svolge
Il Comitato referendario per la legge
elettorale , totalmente ignorato come soggetto, nella citata delibera
insieme alla stessa campagna referendaria e ad una scadenza che pur
interesserà circa 4. 500.000 elettori siciliani rivolge appello urgente
al Presiedente dell'Assemblea Regionale , al Presidente della Regione e
Considereremo la persistente inerzia in tal senso come un attentato ai diritti politici dei cittadini cui si impedisce di conoscere per deliberare.
p.s. si indica per quanti volessero
visionare il comunicato del Corecom
Redazione
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MESSINA 27 MAGGIO 2005
LA RIUNIONE DEI GRUPPI PROMOTORI DEL REFERENDUM SI E' TENUTA PRESSO LA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI MESSINA
SONO INTERVENUTI RAPPRESENTANTI DI PARTITI, DI GRUPPI POLITICI E CITTADINI MESSINESI .
Era presente Nicola ASARO di Trapani presidente del Partito del Popolo Siciliano, uno dei partiti promotori del REFERENDUM CONTRO LA NUOVA LEGGE ELETTORALE DEL PARLAMENTO SICILIANO.
Giovanni SANTORO dei Federalisti Siciliani,
Giuseppe RODI giornalista, noto per il ricorso contro l'ex sindaco della Città di Messina,
Sono intervenuti rappresentanti di partiti referendari a titolo personale.
I giornali quotidiani avvisati di questa riunione con un comunicato stampa, NON SONO INTERVENUTI. Lo spazio riservato alla stampa è rimasto vuoto anche perchè l'unico giornalista (nuovo soldo) intervenuto, Dario Bonfiglio ha detto di non essere intervenuto come giornalista, si è quindi seduto tra i relatori.
Le votazioni si sono svolte il 15 maggio 2005 con la partecipazione solo del 7% degli aventi diritto.
Sono stati elencati una lunga serie di motivi per chiedere l'ANNULLAMENTO DEL REFERENDUM
Molti rappresentanti di partito e gli stessi cittadini hanno evidenziato la scarsa informazione dei media, la poca pubblicità data al referendum ed ai contenuti della legge elettorale rimasti nascosti ai più.
A tutte le procedure elettorali del referendum che si sono sovrapposte nei pochi giorni rimasti per l'organizzazione causa della confusione e disinformazione degli elettori.
Alla confusione generata dai media che pubblicizzavano solo i referendum di giugno che usano un sistema di votazione completamente inverso a quello siciliano.
Il referendum della Sicilia era CONFERMATIVO mentre quello dell'Italia è abrogativo, quello Italiano si vota al contrario ,questo ha confuso i SI con i NO e viceversa delle due date del referendum.
Il Popolo Siciliano non era stato informato sulla nuova legge elettorale, sulla raccolta di firme, sulle modalità di voto e sulla data del referendum del 15 maggio 2005.
Questo è stato constatato dalle risposte che davano i cittadini quando gli si dava il volantino per il voto di domenica 15 maggio, NON conoscevano contenuti e data, confondendolo con quelli di giugno.
Già l' 8 aprile 2005 il comitato referendario denunciava che il Comitato Regionale per le Comunicazioni della Sicilia non aveva incluso il REFERENDUM nella riunione del 22 marzo 2005, escludendo il Comitato Referendario dalla possibilità di usufruire dei messaggi politici autogestiti a titolo gratuito.
Vedere COMUNICATO STAMPA dell' 8.4.05
PER TUTTI QUESTI MOTIVI SI CHIEDE L'ANNULLAMENTO DEL REFERENDUM SULLA NUOVA LEGGE ELETTORALE DEL PARLAMENTO SICILIANO.
Nicolò ASARO si è detto dsponibile ad affiancare un ricorso al TAR per annullare il referendum.
Messina 27 MAGGIO 2005 Sala del Consiglio Comunale. |
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Caro Baeli Purtroppo sono impossibilitato ad essere presente venerdi per motivi di lavoro ,non mi hanno voluto cambiare il turno!!! Puoi comunque dare ai giornalisti questo comunicato stampa a mia firma Il 15 Maggio non vincono i SI ma la Disinformazione voluta dalle istituzioni regionali su questo referendum , che minato nella forma democratica ha portato al voto i siciliani nella massima cecita',infatti nessuna televisione si e' permessa di fare vedere come succede per altri referendum (sanciti dalla costituzione italiana)ai cittadini il significato di una scelta verso il SI o il NO un atto voluto per creare confusione in riferimento all'affermazione relativa al mantenimento della legge .
Ad avvalorare questa
ipotesi e' il co.re.com Regionale che nella sua circolare del 22 marzo
2005 ha deliberato all' Articolo 2
La
verita e' che 4.500.000 di elettori siciliani dovevano andare a votare
senza sapere il perche' veniva fatto questo referendum!!!!
p.s.
quanti volessero visionare il comunicato del Corecom http://www.presidenzaregione.it/documenti/Delibera_scadenza_Mag.doc non esiste piu' traccia!!! Gela 24/05/05 Maurizio Cirignotta Promotore del Referendum |
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