REFERENDUM SCONOSCIUTO ALLA POPOLAZIONE

CHIEDIAMO L'ANNULLAMENTO DEL REFERENDUM

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato Regionale per le Comunicazioni della Sicilia nella riunione del 22 marzo 2005 ha deliberato all' Articolo 2
Comunicazione dei soggetti politici relative ai messaggi politici autogestiti a titolo gratuito che
"A decorrere dal 6 aprile 2005, e fino al giorno di presentazione delle candidature, i soggetti politici
interessati a trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito devono comunicare, anche a mezzo telefax,
alle emittenti ed al Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione Siciliana – che informerà a sua volta i competenti
uffici dell’Autorità – le proprie richieste, indicando il responsabile elettorale ed i relativi recapiti, nonché la durata dei messaggi.
A tal fine, potranno essere utilizzati i modelli indicati nell’art. 11, punto 2, della già citata Delibera dell’Autorità."

Come si vede è del tutto escluso da tale previsione la campagna referendaria che pur si svolge
nella stessa data delle elezioni amministrative. E' una grave violazione del diritto di informazione
e una gravissima carenza nell'impianto delle regole poste a tutela dei cittadini in campagna elettorale.

Il Comitato referendario per la legge elettorale , totalmente ignorato come soggetto, nella citata delibera insieme alla stessa campagna referendaria e ad una scadenza che pur interesserà circa 4. 500.000 elettori siciliani rivolge appello urgente al Presiedente dell'Assemblea Regionale , al Presidente della Regione e
all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni,perchè si rimedi con urgenza ad una clamorosa svista
istituzionale e si consenta , così come nelle campagne elettorali ,ai soggetti proponenti il referendum e ai
soggetti politici della Regione Siciliana la possibilità di usufruire dei messaggi politici autogestiti a titolo gratuito.

Considereremo la persistente inerzia in tal senso come un attentato ai diritti politici dei cittadini cui si impedisce di conoscere per deliberare.

 

p.s. si indica per quanti volessero visionare il comunicato del Corecom
il link necessario :    http://www.presidenzaregione.it/documenti/Delibera_scadenza_Mag.doc



 

Redazione            
08/04/2005            

MESSINA 27 MAGGIO 2005

 

LA RIUNIONE DEI GRUPPI PROMOTORI DEL REFERENDUM

SI E' TENUTA PRESSO LA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI MESSINA

 

SONO INTERVENUTI  RAPPRESENTANTI DI PARTITI, DI GRUPPI POLITICI E CITTADINI MESSINESI .

 

Era presente Nicola ASARO di Trapani presidente del Partito del Popolo Siciliano, uno dei partiti promotori

del REFERENDUM CONTRO LA NUOVA LEGGE ELETTORALE DEL PARLAMENTO SICILIANO.

 

Giovanni SANTORO dei Federalisti Siciliani,

 

Giuseppe RODI giornalista, noto per il ricorso contro l'ex sindaco della Città di Messina,

 

Sono intervenuti rappresentanti di partiti referendari  a titolo personale.

 

I giornali quotidiani avvisati di questa riunione con un comunicato stampa, NON SONO INTERVENUTI.

Lo spazio riservato alla stampa è rimasto vuoto anche perchè l'unico giornalista (nuovo soldo) intervenuto,

 Dario Bonfiglio ha detto di non essere intervenuto come giornalista, si è quindi seduto tra i relatori.

 

Le votazioni si sono svolte il 15 maggio 2005 con la partecipazione solo del 7% degli aventi diritto.

 

Sono stati elencati una lunga serie di motivi per chiedere l'ANNULLAMENTO DEL REFERENDUM

 

Molti rappresentanti di partito e gli stessi cittadini hanno evidenziato la scarsa informazione dei media,

la poca pubblicità data al referendum ed ai contenuti della legge elettorale rimasti nascosti ai più.

 

A tutte le procedure elettorali del referendum che si sono sovrapposte nei pochi giorni rimasti per

l'organizzazione causa della confusione e disinformazione degli elettori.

 

Alla confusione generata dai media che pubblicizzavano solo i referendum di giugno che usano un

sistema di votazione completamente inverso a quello siciliano.

 

Il referendum della Sicilia era CONFERMATIVO mentre quello dell'Italia è abrogativo, quello Italiano

si vota al contrario ,questo ha confuso i SI con i NO e viceversa delle  due date del referendum.

 

Il Popolo Siciliano non era stato informato sulla nuova legge elettorale, sulla raccolta di firme, sulle

modalità di voto e sulla data del referendum del 15 maggio 2005.

 

Questo è stato constatato dalle risposte che davano i cittadini quando gli si dava il volantino per il voto

di domenica 15 maggio, NON conoscevano contenuti e data, confondendolo con quelli di giugno.

 

Già l' 8 aprile 2005 il comitato referendario denunciava  che il Comitato Regionale per le Comunicazioni

della Sicilia non aveva incluso il REFERENDUM nella riunione del 22 marzo 2005, escludendo il

Comitato Referendario dalla possibilità di usufruire dei messaggi politici autogestiti a titolo gratuito.

 

Vedere COMUNICATO STAMPA dell' 8.4.05

 

PER TUTTI QUESTI MOTIVI SI CHIEDE L'ANNULLAMENTO DEL REFERENDUM SULLA NUOVA

LEGGE ELETTORALE DEL PARLAMENTO SICILIANO.

 

Nicolò ASARO si è detto dsponibile ad affiancare un ricorso al TAR per annullare il referendum.

 

Messina 27 MAGGIO 2005  Sala del Consiglio Comunale. 

 

 

Caro Baeli

Purtroppo sono impossibilitato ad essere presente venerdi per motivi di lavoro ,non mi hanno voluto cambiare il turno!!!

Puoi comunque dare ai giornalisti questo comunicato stampa a mia firma

Il 15 Maggio non vincono i SI ma la Disinformazione voluta dalle istituzioni regionali su questo referendum , che minato nella forma democratica ha portato al voto i siciliani nella massima cecita',infatti nessuna televisione si e' permessa di fare vedere come succede per altri referendum (sanciti dalla costituzione italiana)ai cittadini il significato di una scelta verso il SI o il NO un atto voluto per creare confusione in riferimento all'affermazione relativa al mantenimento della legge .

Ad avvalorare questa ipotesi e' il co.re.com Regionale che nella sua circolare del 22 marzo 2005 ha deliberato all' Articolo 2
Comunicazione dei soggetti politici relative ai messaggi politici autogestiti a titolo gratuito che
"A decorrere dal 6 aprile 2005, e fino al giorno di presentazione delle candidature, i soggetti politici
interessati a trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito devono comunicare, anche a mezzo telefax,
alle emittenti ed al Comitato Regionale per le Comunicazioni della Regione Siciliana – che informerà a sua volta i competenti
uffici dell’Autorità – le proprie richieste, indicando il responsabile elettorale ed i relativi recapiti, nonché la durata dei messaggi.
A tal fine, potranno essere utilizzati i modelli indicati nell’art. 11, punto 2, della già citata Delibera dell’Autorità."Come si vede di tutto si parla meno che di Referendum sebbene la data sia stata gia' macchiavellicamente scelta. Forse una grave violazione del diritto di informazione?
O una gravissima carenza nell'impianto delle regole poste a tutela dei cittadini in campagna elettorale?

La verita e' che 4.500.000 di elettori siciliani dovevano andare a votare senza sapere il perche' veniva fatto questo referendum!!!!
Nessun messaggio autogestito a titolo gratuito e' stato permesso . Lo strumento piu' convincente e' stato il denaro inviato da........ in Sicilia in misura di 120.000 € accompagnate da 1.400.000 lettere che hanno bombardato tutte le famiglie siciliane...........

p.s. quanti volessero visionare il comunicato del Corecom
il link necessario :

http://www.presidenzaregione.it/documenti/Delibera_scadenza_Mag.doc non esiste piu' traccia!!!

Gela 24/05/05 Maurizio Cirignotta

Promotore del Referendum