THAPSOS SICILIA

ATENE ATTACCA SIRACUSA 414 a.C.

SBARCANO A THAPSOS 30.000 greci

EXXON SCOPRE MEGARA XX sec. d.C.

MENTRE COSTRUISCE LA RAFFINERIA

Thapsos 3.500 anni fa aveva una pianta con le vie ortogonali.
1.ooo anni dopo sbarcarono gli ateniesi per far guerra a Siracusa.

Thapsos, strane forme avevano i vasi,

tanto strane da essere uniche.

MEGARA IBLEA        20 KILOMETRI DI RAFFINERIE E INDUSTRIA CHIMICA

THAPSOS L'ISOLA CON UNA CITTA' CON STRADE ORTOGONALI DI 3.500 ANNI FA


L’odierno aspetto fisico della penisola di Magnisi non si discosta tanto dalle descrizioni che, in epoca classica, ne fecero storici e poeti. Secondo le nostre attuali conoscenze, la più antica citazione di Thapsos risale alla seconda metà del V sec.a.C. e la si trova più volte nelle “Storie” di Tucidide. Procedendo cronologicamente, lo storico ateniese (il quale sconosceva che già Thapsos era una città di chiaro influsso miceneo e sorta quindi parecchi secoli prima della colonizzazione greca della Sicilia), ci informa (con quello stile fazioso e campanilistico che spesso hanno gli scrittori greci quando parlano delle loro città e dei loro governanti), che Thapsos fu fondata dal megarese Lamis [Diversi studiosi nei loro scritti chiamano questo ecista Lamis, Lami o Lamide.] dopo che con i suoi venne scacciato dai calcidesi di Leontini:scacciato da loro fondò Thapsos e morì,mentre gli altri,scacciati da Thapsos,siccome Iblone re dei Siculi offriva loro la terra e li guidava,fondarono Megara,quella chiamata Iblea [Tucidide,Le Storie,VI,4,1].

Poi,trattando diffusamente la disastrosa spedizione di Atene contro Siracusa,Tucidide ricorda l’approdo segreto degli ateniesi,provenienti da Catania, nella baia di Leon,nei pressi di Thapsos,ove fatti sbarcare i fanti,con le navi ormeggiarono a Thapsos [Tucidide,Ibid,VI,97,1]. Quindi descrive la particolare conformazione fisica della penisola e la sua posizione geografica:Thapsos è una penisola che con un lungo stretto si protende in mare e che non dista da Siracusa nè molta strada nè molta navigazione [Tucidide,Ibid.,VI,97,1].

Infine riferisce che la penisola venne occupata dagli ateniesi che ne fortificarono l’istmo e che nelle due insenature portuali naturali si fermarono le forze navali ateniesi prima di passare nel porto di Siracusa:E le forze navali ateniesi si fermarono a Thapsos dopo aver tagliato con palizzate l’istmo;la fanteria subito di corsa si mosse verso la Epipole... [Tucidide,Ibid.,VI,97,2]. Pare che tale flotta consistesse in 134 triremi e 30.000 uomini, una sorta di città galleggiante cosmopolita e caotica, ormeggiata, nel maggio del 414 a.C., lungo l’ampia baia compresa tra Thapsos e Trogilos (cioè da Magnisi fino a raggiungere quasi Capo S.Panagia).I componenti di questa spedizione erano ateniesi scelti, argivi, teti, mantineesi, mercenari, rodi, esuli megaresi, cretesi e alleati vari,in parte scelti tra le città soggette.Tra questi vi erano 5.100 opliti,480 arcieri,700 frombolieri,30 cavalieri e gente armata alla leggera. Portavano il vettovagliamento alle navi da guerra (con equipaggi armati fino ai denti),una trentina di navi mercantili che avevano a bordo fornai, servitori, cavalli, muratori, carpentieri e tutto l’occorrente per il lavoro di un assedio;cento battelli supportavano le navi, mentre un’altra infinità di battelli e navi mercantili seguivano l’esercito per fini commerciali.

Un esercito di terra e di mare spaventoso avente lo scopo di isolare Siracusa con un blocco navale e con la costruzione di un muro che,dalla baia di Thapsos,si sarebbe dovuto estendere,attraverso Epipoli,fino al Porto Grande. I siracusani tentarono di impedire il completamento di quell’opera costruendo contro-muri. Dopo mille battaglie, che provocarono tantissimi morti, descritte con dovizie di particolari da Tucidide,l’epilogo dell’impresa fu dolorosissimo per gli ateniesi che subirono una completa disfatta.Non meno di settemila uomini caddero prigionieri dei siracusani.Andarono perdute la fanteria e le navi e ogni altra cosa, e pochi, da tanti che erano, tornarono in patria [Tucidide,Ibid.,VII,87,6]. I prigionieri, gettati come animali nelle latomie siracusane,rimasero ammassati in quei luoghi ristretti e poco salutari per circa sessanta giorni.Infine furono venduti come schiavi,ad eccezione degli ateniesi e dei sicelioti o italioti.

Successivamente diversi poeti latini, lessicografi e antichi compilatori di itinerari accennano a Thapsos.

Questo BRONZETTO DI ATLETA DI ADRANO

esisteva già quando sbarcarono a  Thapsos.

 

PANTALICA strani vasi per un POPOLO

che seppelliva i morti nelle tombe rupestri,

uniche nel mondo.

 

CASTELLUCCIO di Siracusa, strani disegni sulle

chiusure delle TOMBE. Ma questi Siciliani

 così strani ma che erano marziani?

 

 

Thapsos di fronte a Megara Hyblea

dove era la DEA MADRE con i gemelli.

   
LA SORELLA AMERICANA DEL PETROLIO EXXON RISCOPRE MEGARA HYBLEA
PROPRIO DOVE AVEVA DECISO DI FARE LA RAFFINERIA DI FRONTE A THAPSOS
SI SPOSTA DI POCO MA CIRCONDA GLI SCAVI DI CIMINIERE E SERBATOI.