BAELI TRAM MESSINA

MESSINA RIDOTTA A GUARDARE

TRAGHETTI, TIR E TRAM

   

Questa statua scolpita nel 1858 da Giuseppe Prinzi,
rappresenta la Città di Messina.
Era collocata prima del terremoto del 1908 nell'ingresso della scalinata del Municipio, nel centro del grande edificio di 700 metri che rappresentava il "teatro marittimo" di ingresso e di presentazione del grandioso porto di Messina. Il più grande porto naturale del Mediterraneo, ,prima del terremoto, secondo solo a Napoli per quantità di merci in transito, ridotto oggi a scalo per le navi-traghetto delle ferrovie e dei privati.
La statua ha una corona REPUBBLICANA, la testa è sovrastata da una corona di antiche MURA (le insuperate mura della guerra del Vespro del 1282).

   
Nella mano destra erano le LEGGI della città, trafugate dopo il terremoto.
La mano sinistra indicava le leggi (la mano ,con tutto il braccio sinistro, è sparita durante la precedente dittatura  italiana).
Ai suoi piedi la cornucopia, e nel petto lo stemma della città.
Un recente restauro ha coperto le infinite fratture prodotte dai bombardamenti anglo-americani del 1943, dopo essere uscita quasi integra dal terremoto.
Adesso decora una fermata del Tram con pensiline in acciaio e lampade in stile cero di Santa Cecilia, quello che ogni anno è donato alla santa dal 1282 per aver protetto la città dai guelfi italiani e dagli angioini.
La guerra del Vespro si concluse proprio il 22 novembre 1282.
Adesso il cero il sindaco lo porta alla Madonna della Lettera che forse non è mai esistita.