STORIA delle PIAZZE: PIAZZA MUNICIPIO ENNA |
SAPPIANO GLI AVVENIRE
CHE DA QUESTA CASA IL 18 MAGGIO 1895
FELICE CAVALLOTTI
CENSORE IMPERTERRITO DEI PREPOTENTI
PARLANDO AL POPOLO FREMENTE DI VITA NUOVA
E AMMONENDO CON TERRIBILE ESEMPIO GLI
OPPRESSORI
EVOCAVA EUNO
SCHIAVO SIRO
CHE IN NOME DELL'UMANA UGUAGLIANZA
A CAPO DI INNUMEREVOLI RIBELLI
EIACCO' MIRABILMENTE PIU'
VOLTE
LA PREPOTENZA DI ROMA
INSEGNANDO AI LEGISLATORI DEL MONDO
GLI SCHIAVI NON ESSER
COSE MA UOMINI
Euno riunì 200.000 Siciliani contro Roma
nel 139 a.C. liberando la Sicilia dai Romani fino al 131a.C.
Spostato l'esercito dal Portogallo alla
Sicilia, il generale Rupilio nel 131
a.C., dopo essere
entrato a Messina,
rimasti 8.000 messinesi sul campo di una strenua resistenza, fece
trucidare altri 8.000
abitanti della città mettendoli su 8.000
croci di legno, la popolazione di Taormina
buttata dalla rupe dopo la resa per fame, 20.000
Ennesi trucidati sulle croci. Dopo la nuova
occupazione i Romani promulgarono la LEX RUPILIA
(Fratelli Gracchi), che
riconosceva ai Siciliani la diversa nazionalità e alcuni principi del DIRITTO
SICILIANO tra i quali 'I
GIUDICI HANNO UN TEMPO DETERMINATO E INDEROGABILE PER EMETTERE LE
SENTENZE'
La Sicilia fu l'unica provincia di Roma
dove la schiavitù venne mantenuta sino alla caduta dell'Impero Romano
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