CARO PRESIDENTE |
Se il malato muore dopo aver pagato il
Tiket al PRONTO SOCCORSO gli vengono
restituiti i soldi del tiket ?
Il caso clamoroso della signora
morta dopo essere stata rimandata a casa con gravi sintomi,
gonfiori in tutto il corpo, diabetica, in evidente stato di malessere.
Chi decide lo stato di gravità di un
cittadino per fargli pagare o no il tiket, può anche decidere della
sua vita e della sua morte ?
Se il PRONTO
SOCCORSO è invaso dai cittadini evidentemente non esistono
altre strutture in grado di assolvere compiti di semplice ambulatorio
o guardia medica.
Se i cittadini vanno al PRONTO
SOCCORSO evidentemente non conoscono altre struture.
Informare il cittadino sulle
alternative offerte sul territorio, riduce la concentrazione.
Nelle città intasate di traffico un PRONTO
SOCCORSO ogni 100 mila abitanti oltre ad essere bersagliato di
richieste è chiaramente insostenibile per gli stessi operatori della
sanità. Pagare un tiket non è un deterrente efficace, mette
in grave
rischio l'incolumità delle persone più
povere che pensando di dover pagare una tassa, rischiando di
essere respinte al PRONTO SOCCORSO,
neanche ci vanno.
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