SEGNI E SOGNI DELLA TERRA |
Il disegno del mondo dal mito di Atlante alla geografia delle reti
La mostra di Milano sulla CARTOGRAFIA
è organizzata dalla De Agostini Novara nel centesimo
anniversario della fondazione della casa editrice in collaborazione con
il Comune di Milano e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali.
Sponsor della mostra: Azienda Elettrica
Milano; e-Biscom; Esa; Agenzia Spaziale Italiana; Alenia spazio Finmeccanica
company; Telespazio; in collaborazione con Corriere della Sera con il
sostegno di Banca IntesaBci.
Grandioso allestimento della mostra dedicata
alla cartografia da una delle case italiane più importanti del settore
con produzione anche di libri e atlanti storici paralleli alla grande
produzione di carte geografiche.
Lo spiegamento di mezzi e collaboratori
scientifici fa di questa mostra un fatto quasi unico nel panorama
culturale Italiano del secolo appena trascorso.Si deve però
precisare che la De Agostini Novara è pur sempre una S.P.A..La
particolarità antologica della mostra, contempla tutte le forme di
rappresentazione del territorio dalle origini al
satellite.Considerato che la scuola Aristotelica segna un passo
fondamentale nella storia del pianeta, si deve rilevare che questo
passaggio non è stato sufficientemente rappresentato.In particolare si
è totalmente rimossa la figura di DICEARCO DA
MESSINA (355-285 a.C.)
coetaneo di Alessandro il Grande
e da questo incaricato di trascrivere la costituzione delle 200 città
greche di Alessandro e la storia dei loro popoli, nonchè fu incaricato
di misurare l'altezza dei monti della Grecia, realizzando la
prima opera di TRIGONOMETRIA e TOPOGRAFIA
di cui si abbia notizia.DICEARCO fu
il primo a pensare ad un sistema di assi
ortogonali da inserire nelle carte geografiche.Sistema che venne
usato sino al 150 a.C. e preferito a quello elaborato
da Eratostene.Tutto questo non è stato sufficiente perchè DICEARCO
fosse nominato in questa mega mostra sulla storia della cartografia, pur
essendo a pieno titolo l'inventore di quello che poi sarebbe
diventato il sistema di meridiani e paralleli.Nel 1571 Francesco
Maurolico da Messina, nato e morto a Messina, consegnava
a Don Giovanni D'Austria le carte nautiche di
Lepanto.Con queste carte riporterà una fondamentale vittoria nella
storia dell'Europa.Queste carte di Lepanto sono state disegnate a
Messina nella ANTICA OFFICINA DELLE CARTE
NAUTICHE, insieme ad altri grandi cartografi che sono andati
poi a fondare altre scuole di cartografia a Livorno e Firenze. Il
Maurolico non lasciò mai Messina, pur avendo ricevuto offerte da molte
parti d'Europa.
Tutto questo non è stato sufficiente
perchè Francesco Maurolico da Messina fosse nominato in
questa mostra antologica sulla cartografia.Nel Museo navale di Genova
Pegli esiste una sala dedicata alle carte nautiche, con un
campione di dieci tavole scelte fra le più significative mai disegnate
in Italia.Ben cinque di queste dieci tavole esposte
sono state disegnate nella OFFICINANTICA A DELLE CARTE NAUTICHE
DI MESSINA.Tutto questo non è stato sufficiente perchè
MESSINA fosse nominata in questa mega mostra come sede storica di una
delle più importanti scuole di cartografia da DICEARCO a MAUROLICO. Ma
la De Agostini è una grande e ormai secolare casa editrice.
Possiamo immaginare che la De AGOSTINI di NOVARA trovi
alquanto sconveniente riconoscere che a Messina esiste una tradizione
cartografica che risale a 2.400 anni fa, ma questo non è
sufficiente per cancellare MESSINA e la SICILIA dalla storia dell'umanità.Nel
1200 quando la cartografia era ancora un disegno allegorico,le navi
SICILIANE possedevano a bordo ben tre tipi diversi di carte nautiche,
nel 1282 quando la SICILIA vinceva la grande GUERRA DEL
VESPRO contro gli Angioni e il PAPA francese contro tutte le
città Guelfe d'Italia e d'Europa, Genova costruiva la sua prima darsena
per accogliere le navi del vino.
Ventotto secoli fa, Messina veniva chiamata
Zancle per la forma del suo porto naturale, IL PIU GRANDE
PORTO NATURALE DEL MEDITERRANEO.Qundici secoli fa la città di MESSINA
armò una flotta intera per liberare l'imperatore d'Oriente Arcadio, per
tale impresa è ringraziata dentro il DUOMO DI COSTANTINOPOLI con
la frase "GRAN MERCE' a MESSINA", con il grande onore di
portare nel suo stemma l'insegna imperiale della croce d'oro in campo
rosso.Si deve anche dire che la De Agostini Novara S.P.A. si è
guardata bene dall'evidenziare la NUOVA CARTA DI PETERS
che esiste ormai da alcuni anni, copyright della Accademia
Verlagandstalt di VADUZ (LIECHTENSTEIN) .
Finalmente i continenti nelle loro vere dimensioni, innovando
totalmente la cartografia, fino ad ora funzionale ai modelli
occidentali che vogliono una parte minore del pianeta dominante,anche
dal punto di vista dell'immagine cartografica, su tutto il
resto dell'umanità.
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