Sicilia Archeologica 

 

Bronzi di Riace

Una "leggenda metropolitana" narra che i bronzi fossero 12 e che provenissero dal tempio (circolare) di Nettuno, situato nel prosciugato Lago Margi di Ganzirri. Due di queste statue "attraversarono" il mare e finirono a Riace, ove furono ritrovate stranamente non sepolte sul fondo marino. I due bronzi sono così rimasti nell'area dello stretto, ma gli altri, se esistono, dove sono finiti?

Danke 525 A. C.

Nell'alfabeto fenicio la lettera K è la nostra A. Moneta di Messina solitamente identificata con la falce del Porto. Sul retro di Danke vediamo una conchiglia (simbolo della vita) al centro di un geometrico incrocio

 

La Torre 38 A. C.

Moneta con torre circolare dedicata a Nettuno (vedi Bronzi di Riace).

 

 

La Lepre dei Messeni 480 A. C.

La costellazione della lepre si trova sotto quella di Orione, la città si trova sotto queste due costellazioni (zenith) alla mezzanotte del 22 dicembre.

Thea

lo scheletro di donna più antico della Sicilia, perfettamente conservato, risale a 11.000 anni fà. E' stato rinvenuto ad Acquedolci nella grotta di S. Teodoro, insieme ad altre 6 sepolture umane, resti di animali, armi, lance e strumenti di lavoro fabbricati e commerciati da Thea. Sono stati anche rinvenuti resti di iene, cervi ed elefanti più antichi di Thea.

 

Trinakia Pelorias 411 A. C.

La dea Peloria che ha dato il nome a Capo Peloro. Retro: tridente con delfini (Stenos)

 

Ippopotami, Iene, Elefanti

Resti fossili di questi animali sono stati trovati nella grotta di S. Teodoro e nelle sue vicinanze, risalenti al Pleistocene, cioè ad oltre 100.000 anni fa, negli stessi luoghi poi frequentati da Thea vivevano anche cervi, orsi, cinghiali, cavalli. 

Museo di palentologia Università di Messina

Le Asce di Camaro

Ritrovate recentemente risalgono a 5.000 anni fa.

 
 

Museo Regionale

Fondato nel 1806 col nome di Pubblico Museo Peloritano, ha subito negli anni molti trasferimenti. Dal 1914 si trova nell'attuale sede. E' recentissimo il completamento del nuovo edificio che l'ospiterà, realizzato su progetto degli architetti M. Manganaro e F. Basile e allestito dall'architetto Virgilio.

Antiche sepolture nelle giare ritrovate negli scavi del nuovo Palazzo della Cultura in Vialele Boccetta. Si trovano al Museo Archeologico di Siracusa e al Teatro Vittorio Emanuele di Messina.  
 

Scilla

Ninfa famelica trasformata da Zeus in gorgo marino per aver mangiato i buoi di Ercole. Rappresentata dalla mitologia come un mostro, simboleggia i pericoli e le correnti dello stretto, le quali cambiano direzione ogni sei ore.

La Civetta 430 A. C.

Simbolo della dinastia dei Kokalos, si trova anche sulle monete di Atene.

 
 

Statuetta di Diana

Dei fratelli Spada di Lipari tratta da rappresentazioni del pittore di Lipari.

Maschera Teatrale

Del Teatro Antico di Menandro. Il Museo di Lipari è l'unico ad esporre 40 tipi diversi di maschere.

 
 

Museo Archeologico di Lipari

20.000 pezzi esposti nel più grande museo archeologico d'Europa. Bernabò Brea iniziò questa impresa insieme all'archeologa Cavalier. Fece sua la teoria che vedeva i Siculi provenienti dalla Liguria, i Sicani dalla Spagna e gli Elemi di provenienza sconosciuta. Un recente studio ha identificato i caratteri tipici dei Sicani: occhi chiari e capelli chiari provenienti dal ceppo Berbero.

 
 

Pietra Tombale

Ritrovata a Castelluccio (SR). Risale a 5.000 anni fa come le asce di Camaro, rappresenta la sorprendente conoscenza fisiologica delle tube come organo della riproduzione.

E-mail: info@messinacity.com