Giudice Tosti e rimozione crocifissi dai luoghi pubblici
A: Daniele Capezzone
Camera dei Deputati
capezzone_d@camera.it
d.capezzone@radicali.it
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Oggetto: Giudice
Luigi Tosti e rimozione crocifissi dai luoghi pubblici. |
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Caro Daniele
questa lettera è stata inviata anche a varie associazioni laiche e
atee così da coinvolgere anche loro in maniera marcata in merito
allo stesso problema. Le associazioni sarebbero molte di più, ma non
potendo comunicare con tutte, mi scuso per quelle mancanti. Questa
lettera sarà comunque pubblicata su vari siti e diffusa.
Ti scrivo per ricordarti il caso del giudice Luigi Tosti. Come
ricorderai Tosti tentò – difendendo la Costituzione italiana e la
Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo – di non
discriminare i cittadini chiedendo la rimozione del simbolo
religioso del crocifisso dai luoghi pubblici.
Una richiesta che qualsiasi Stato, che si definisce laico e non
teocratico, dovrebbe accogliere immediatamente senza esitare e senza
bisogno di una sollecitazione da parte di un funzionario dello
Stato. Invece lo Stato italiano, con l’allora guardasigilli Roberto
Castelli, non si mosse. Neanche Carlo Azeglio Ciampi Presidente
della Repubblica di allora prese posizione. Le istituzioni
rappresentano i cittadini italiani oppure la Chiesa cattolica e il
Vaticano?
Lo Stato italiano ha ritenuto che la richiesta avanzata dal
magistrato Tosti fosse addirittura perseguibile e condannabile.
Infatti Luigi Tosti è stato sospeso dalle funzioni e dallo
stipendio, interdetto per un anno dai pubblici uffici e condannato a
sette mesi di carcere in aggiunta di altri procedimenti contro di
lui sempre in merito al tema di questa vicenda. E’ questa l’Italia
laica e democratica che viene sbandierata? Oppure dovremmo chiamarla
Italia vaticana oppure Repubblica pontificia italiana? |
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Ora a
guardasigilli c’è Clemente Mastella e Presidente della Repubblica è
Giorgio Napolitano. E’ da chiedersi se in politica, come in
matematica, cambiando l’ordine dei fattori il risultato cambi oppure
resti invariato. Non ci resta che appurarlo.
Andiamo al punto Daniele. Questa lettera l’ho scritta di mio pugno,
ma sappi che sto esprimendo il pensiero e il disagio di moltissimi
cittadini scontenti di quanto sta accadendo. Il silenzio assordante
dei mass media è coperto dall’ancora più assordante silenzio del
Parlamento.
Ti chiediamo Daniele di attivarti e di attivare il tuo partito e gli
altri partiti alleati che dovrebbero condividere e difendere gli
stessi ideali come La Rosa nel Pugno, affinché le associazioni
laiche si mobilitino in maniera concreta e massiccia sul territorio
nazionale per aprire una petizione, una raccolta di firme a difesa
del giudice Luigi Tosti e a difesa della laicità dello Stato. E’
inaudito infatti che da molti mesi – tranne rarissime eccezioni –
non si siano attivate Interrogazioni parlamentari e Question time
alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, né iniziative
tranne che in Francia da parte dei Brights
http://brightsfrance.free.fr/tostiitaliano.htm
e da altre nazioni. Certo è che bisogna provvedere al più presto per
non disilludere i cittadini che hanno dato il proprio voto e la
propria fiducia a una certa forza politica.
Ti chiamerò al telefonino la settimana entrante per raccogliere i
tuoi commenti. Intanto ti comunico le coordinate dell’amico Luigi
così potrai prendere contatto diretto con lui: |
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Luigi Tosti
tosti.luigi@alice.it
mobile 3384130312
tel. 0541789323
Un saluto cordiale,
Ennio Montesi
enniomontesi@tiscali.it
mobile 3393188116
Axteismo, No alla chiesa, no alle religioni
Movimento Internazionale di Libero Pensiero
http://nochiesa.blogspot.com
Nella foto, il parlamentare Daniele Capezzone e il giudice Luigi
Tosti. |
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