Da venti anni il nuovo edificio del
Museo Nazionale della Sicilia è pronto per essere allestito con le
opere rimaste nei depositi per quasi 100 anni. Il vecchio museo è in
realtà il CUSTODE di tutte le opere salvate dopo il terremoto del
1908,incluse le opere delle chiese demolite.
Si può definire un Museo dei resti del terremoto.
Ospitato in una vecchia filanda, un edificio non costruito per fini
museali, un onesto opificio, certo poco adatto ad ospitare opere
d'arte.
E' stato ugualmente un contenitore di resti al riparo dall'acqua e
dal sole per quasi cento anni. Con il nuovo museo, costato decine di
miliardi di lire siamo arrivati al ridicolo. Il giornale locale,
senza fare una piega, spiega
che non si può aprire perchè CI PIOVE DENTRO.
Tutto regolare, venti anni di scarsa manutenzione ha rovinato la
copertura in vetro e metallo, materiali molto usati al piano
superiore tanto da farlo diventare in estate un forno per la
quantità di vetrate che lo trasformano
in una SERRA. D'inverno ci piove e d'estate si brucia. |
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Ma nessuno contesta nulla, forse che il
progetto era pensato per una sauna?
No ma è "NORMALE" a Messina tutto si spiega, tutto si giustifica,
per ogno cosa c'è una spiegazione. NESSUNO HA COLPA se dopo 20 anni
il ferro cede ed il vetro pure.
E gli studenti di queste venti classi (anni) che sono cresciuti
senza un museo, senza un teatro, senza una biblioteca..... senza una
città che fosse degna di questo titolo, che cultura hanno
assimilato? quale cittadinanza
possono vantare? che storia racconteranno ai loro figli?.
260.000 messinesi chiusi in questo frullatore autostradale, le vie
del centro storico sono trincerate da strade a tre corsie e
serpentoni di paracarri riservati ad un trenino che chiamano tram.
Triste è la vita nella città ultima in tutte le classifiche.
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