Messina 16 marzo 2006

IL NUOVO MUSEO DI MESSINA FINITO DA VENTI ANNI ANCORA IN ALLESTIMENTO

CHI RIPAGHERA' IL DANNO CIVICO DI 20 ANNI DI VUOTO CULTURALE MESSINA, CITTA' SENZA CITTADINI

   

Da venti anni il nuovo edificio del Museo Nazionale della Sicilia è pronto per essere allestito con le opere rimaste nei depositi per quasi 100 anni. Il vecchio museo è in realtà il CUSTODE di tutte le opere salvate dopo il terremoto del 1908,incluse le opere delle chiese demolite.

Si può definire un Museo dei resti del terremoto.
Ospitato in una vecchia filanda, un edificio non costruito per fini museali, un onesto opificio, certo poco adatto ad ospitare opere d'arte.

E' stato ugualmente un contenitore di resti al riparo dall'acqua e dal sole per quasi cento anni. Con il nuovo museo, costato decine di miliardi di lire siamo arrivati al ridicolo. Il giornale locale, senza fare una piega, spiega
che non si può aprire perchè CI PIOVE DENTRO.
Tutto regolare, venti anni di scarsa manutenzione ha rovinato la copertura in vetro e metallo, materiali molto usati al piano superiore tanto da farlo diventare in estate un forno per la quantità di vetrate che lo trasformano
in una SERRA. D'inverno ci piove e d'estate si brucia.

   

Ma nessuno contesta nulla, forse che il progetto era pensato per una sauna?
No ma è "NORMALE" a Messina tutto si spiega, tutto si giustifica, per ogno cosa c'è una spiegazione. NESSUNO HA COLPA se dopo 20 anni il ferro cede ed il vetro pure.

E gli studenti di queste venti classi (anni) che sono cresciuti senza un museo, senza un teatro, senza una biblioteca..... senza una città che fosse degna di questo titolo, che cultura hanno assimilato? quale cittadinanza
possono vantare? che storia racconteranno ai loro figli?.

260.000 messinesi chiusi in questo frullatore autostradale, le vie del centro storico sono trincerate da strade a tre corsie e serpentoni di paracarri riservati ad un trenino che chiamano tram.

Triste è la vita nella città ultima in tutte le classifiche.