RUGGERO SETTIMO, PRESIDENTE DEL REGNO DI SICILIA REPUBBLICA SICILIANA 1848-1849

GOVERNO SICILIANO DI UNA REPUBBLICA INDIPENDENTE MUSEO DI STORIA PATRIA PALERMO CHIESA SAN DOMENICO PIAZZA SAN DOMENICO, IN VIA ROMA, POCO PRIMA DEL PALAZZO DELE POSTE E DEL MUSEO ARCHEOLOGICO SALINAS

   

Dal Congresso di Vienna del 1815 all'arrivo di Garibaldi,
la Sicilia ha sempre cercato l'INDIPENDENZA da altri Regni.
Da unico regno e corona per 533 anni (dal 1282 al 1815).
all'annessione al regno dnapoletana e poi l'invasione piemontese.

Nel 1800 gli inglesi entrano a Malta, se ne andranno nel 1964.

RUUGGERO SETTIMO già viceammiraglio sulle navi borboniche
è eletto PRIMO PRESIDENTE della Repubblica Siciliana del 1848.


Il Museo di Palermo contiene i documenti di una epopea storica,
che si chiama GUERRA PER L'INDIPENDENZA SICILIANA dal 1815 al 1861.

   

Tutti i grandi siciliani del 1848-1849 scappati in esilio volontario,
dopo la repressione borbonica del '49, tornarono con Garibaldi,
per tutti loro le lusinghe piemontesi furono più forti della coerenza.
Ruggero Settimo invece nel 1860 si autoesilia a Malta e non tornerà mai più in Sicilia.

Il MUSEO SICILIANO DI STORIA PATRIA si trova a Palermo in Via Roma, angolo Vucciria, angolo Libreria Mondadori, accanto alla Chiesa di San Domenico, in piazza San Domenico. Il parcheggio è anche su tre file ma vi sarà chiesto di lasciare le chiavi. L'orario del museo è dal lunedi al venerdi, dalle 9 alle 14.

Bandiera della Sicilia esposta sulle tutte le navi

della Marina Mercantile Siciliana sino al 1860.

   

Il Museo ha una bellissima Biblioteca gestita dalla Società Siciliana di
Storia Patria di Palermo. Un grande salone espositivo con statue, quadri e documenti storici, un magnifico chiostro (restaurato)che ricorda il chiostro di Monreale.Al piano superiore un'altra biblioteca e gli uffici.

Tra poco il museo sarà ristrutturato.

GRAN PARTE DELLA STORIA DEL XIX SECOLO DELLA SICILIA SI TROVA IN QUESTI LOCALI. CON LE TOMBE DEGLI UOMINI ILLUSTRI OSPITATE NELLA CONFINANTE CHIESA DI SAN DOMENICO SI COMPONE IL PIU' GRANDE ARCHIVIO DI STORIA SICILIANA DI
TUTTA L'ISOLA.

   

17. Ruggero Settimo dei principi di Fitalia, Presidente del Governo del Regno di Sicilia durante la rivoluzione del 1848/49 (dip. ad olio, scuola palermitana del sec XIX e grande statua in gesso di Stefano De Lisi, copia di quella in marmo di Carrara sita nell’omonima piazza, scolpita nel 1865 dal padre Benedetto De Lisi) Nato a Palermo nel 1778, dopo aver militato da giovane nella marina borbonica, raggiungendo alti gradi, aveva partecipato alle riforme costituzionali del 1812 ed ai moti indipendentisti del 1820; nel 1848 fu capo del governo rivoluzionario ed in tale veste inaugurò il 25 marzo 1848 il Parlamento (v.) nel Duomo di S. Domenico dove è pure ricordato con un imponente monumento, opera di S. Valenti e D Costantino. Fallita la rivoluzione andò in esilio a Malta dove rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1863. Nominato senatore nel 1861,fu il primo presidente del Senato italiano.

   

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RUGGERO SETTIMO (STATUA) VICEAMMIRAGLIO E PRESIDENTE DEL REGNO DI SICILIA VITTORIO EMANUELE II DI SAVOIA (QUADRO)

   

   

   

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