Antonello da Messina

 

LA SOLITA CRITICA AD ARTE

Volume dedicato ad Antonello dal Corriere della Sera nella collana i Classici dell'Arte, da vendersi esclusivamente in abbinamento con il C d S, gruppo Rizzoli a ero 5,90.

   

Presentazione di RAFFAELLO CAUSA: La prima opera firmata e datata da Antonello, Il Salvator Mundi della National Gallery di Londra, del 1465, rivela d'acchito una partecipazione diretta al clima di ricerche della Rinascenza italiana, quale negli anni mai ci si sarebbe atteso da parte di un pittore di origine e di formazione meridionali.

Presentazione di FEDERICA ARMIRAGLIO: Antonello.....nato in una città e in una regione del tutto estranee alle grandi innovazioni artistiche del Quattrocento, divenne uno dei pittori più celebrati del Rinascimento, grazie al suo trasferimento a Venezia dove rimase meno di due anni.

Tralasciamo il resto per pietà, perdonando i relatori per la loro superficiale visione della Sicilia nel periodo di Antonello. Da queste affermazione è evidente in ogni parola la magnifica esaltazione della razza italiana, anzi la magnifica esaltazione della superiore arte della razza italiana nel Rinascimento.

Perdoniamo gli esperti d'arte, professori napoletani o scopritori milanesi di talenti che siano, per la nuova esternazione di SORPRESA e MERAVIGLIA di fronte ad una gallina dalle uova d'oro in questo affamato meridione d'Italia.

Per evitare facili commenti sui triti luoghi comuni sulla Sicilia che anche nell'arte hanno grandi emuli, come in tutte le manifestazioni di superiorità continentale propinate al mondo intero dall'annessione della Sicilia al regno Piemontese alla repubblica della P2 di oggi, soprassediamo come ripetevano Franchi e Ingrassia, limitiamoci al significato delle parole:

1) La prima opera firmata da Antonello..... del 1465. Questa frase ha lo stesso valore di quella di Dante "nel mezzo del cammin di nostra vita". SERVE A CREARE UN FALSO STORICO BASATO SULLE DATE. Di Antonello è certa la morte ma non la nascita, chi lo fa nascere nel 1430 sposta in avanti di alcuni decenni l'inizio della sua attività. Alcuni autori collocano la data di nascita nel primo decennio del secolo. Dante che scrisse la Comedia (divina) negli ultimi anni di vita guadagnò con questa frase 30 anni di gioventù alla sua opera. Ma le date a che servono? servono a dire che Antonello "studiò" arte in Italia provenendo dal "meridione" ignorante e indietro in tutto, anche nell'arte. Questo è totalmente falso

2)..una partecipazione diretta al clima di ricerche.....Altra frase consolatoria per Antonello partecipe della grande arte italiana NON PRECURSORE viste le date CAMUFFATE dagli storici.

3)..quale negli anni mai ci si sarebbe attesi da parte di un pittore di origine e di formazione meridionale. Quest'ultima frase è il colmo della preconcetta e ignorante visione della Sicilia di ieri e di oggi. Partiamo dall'ultima parola:meridionale. Oggi si indica con meridionale chi sta in basso nella CARTA GEOGRAFICA o nel mondo che vede l'America sempre in alto, al NORD per capirci. Prima della scoperta dell'America però le carte geografiche erano capovolte. Il NORD era in basso ed il SUD in alto, quindi i meridionali del tempo per l'Italia erano i padani. Usare questa parola per il '400 è sbagliato non solo per il fatto geografico ma anche per i fatti storici che seguono: Nel 1282 Dante Alighieri aveva solo 17 anni, forse non sapeva ancora se fosse morto guelfo (filo-papale) o ghibellino (filo-imperatore), una cosa è certa sapeva cosa era successo in Sicilia il 30 marzo di quell'anno. Nell' arco di un mese, l'esercito più armato e orgoglioso d'Europa sotto il comando del feroce re Carlo D'Angiò, campione del papa francese, FU FATTO A PEZZI DAI SICILIANI, in quella che è passata alla storia come GUERRA DEL VESPRO SICILIANO. Tralasciamo la sostituzione del re francese con un re spagnolo e passiamo all'Arte. Eliminati i preti amici del papa ed i francesi suoi compari, la Sicilia diventò ASILO DELLE MENTI LIBERE. Tutti i perseguitati dal papa in Europa trovarono in Sicilia il paese della libertà di pensiero e di pratica. QUESTO E' IL NEONATO RINASCIMENTO, la libertà di pensiero e di sperimentazione. Antonello vide il primo libro stampato a Messina alcuni anni prima di morire. Tanti tipografi inseguiti dal papa sbarcarono in Sicilia per usare quella carta che gli arabi avevano trasformato in industria a Palermo. La Sicilia dopo FEDERICO II e dopo il VESPRO era il centro culturale dell'occidente conosciuto, meridione di nessuno, asilo di tutti i sapienti inseguiti dal papa per farli bruciare.

Certo chi conosce solo l'opera risorgimentale di Verdi poco collega Storia e Arte, il sonno della memoria genera mostri di critici d'arte. Messina a quel tempo era l'università della cultura orientale e occidentale, si parlava greco, latino e siciliano. Le prime traduzioni dei filosofi che scrissero in greco fu fatta a Messina dopo essersi liberati dal papa di Roma, i siciliani RIFONDARONO tutte le discipline della nuova era che poi si chiamerà RINASCIMENTO. Questa è la vera storia cancellata dai libri dalla monarchia piemontese , dal fascismo italiano e dalla repubblica italiana. Ancora nei sussidiari delle elementari si definisce SECONDA GUERRA PUNICA la guerra di Roma contro Siracusa. Tutto questo era ANTONELLO DA MESSINA , non un caso MA IL RISULTATO DI UNA RIVOLUZIONE CULTURALE CHE HA FATTO USCIRE IL MONDO DALL'OSCURANTISMO CATTOLICO PAPALE DI ROMA che durava da 800 anni. La GUERRA DEL VESPRO fu la guerra contro il papa e la chiesa corrotta di Roma, il seguito del seme lasciato da San Francesco fattosi POPOLO e rinato in Sicilia, l'unico vero STATO, non regione, d'Europa

Lasciamo perdere il commento della signora Armiraglio perchè evidentemente non conosce altri autori siciliani coevi di Antonello, se viene in Sicilia ne troverà di magnifici anche al Museo Nazionale di Messina, nonostante i terremoti

Rino Baeli (autore-editore di carte turistiche). 333 7477702

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