RODI GIUSEPPE Casella Postale SANTO 13 98148 MESSINA
COMUNICATO STAMPA Annulla e sostituisce il precedente comunicato
Il Collegio giudicante della Corte d'Appello ha rigettato l'istanza di inibitoria (o ancor meglio sospensione come da ex art. 373 c.p.c.) degli effetti della sentenza numero 478/03) azionata dal dott. Giuseppe Buzzanca. Giuseppe Rodi, il promotore delle prime due Azioni Popolari (alias ricorsi elettorali), che hanno portato alla decadenza del Buzzanca dalla carica di Sindaco, esprime ampia soddisfazione seppur consapevole che è stata vinta una battaglia e non ancora la guerra. <<L'autorevole Collegio Giudicante, della Corte d'Appello di Messina, nella Sua ordinanza, in sintesi, ha evidenziato il maggior danno che la Città di Messina subirebbe qualora, accolta l'istanza di inibitoria del dott. Buzzanca, sarebbe stata confermata la decadenza in Cassazione>>. <<Ritengo che, in linea di massima, il Collegio giudicante ha autorevolmente formulato le deduzioni fatte dallo scrivente che, poichè semplice cittadino e non legale, portano ad ampia soddisfazione>>. Il così detto <caso Buzzanca> adesso conoscerà le nuove tappe. Infatti la prossima settimana, nei confronti del Consiglio dei Ministri (nelle persone firmatari del Decreto Legge 80/2004), sarà azionata la citazione in giudizio. Il predetto Consiglio dei Ministri, che hanno emanato il predetto decreto legge, dovranno dichiarare e documentare ai Giudici aditi la reale urgenza per la quale è stato introdotto l'articolo 7 del menzionato Decreto Legge 80/04. In caso avverso (qualora non venisse dimostrata e documentata detta urgenza), nell'interesse ed in favore della Città, sarà richiesto un adeguato risarcimento danni poichè, con detto operato, la Suprema Corte di Cassazione non si è pronunciata sul ricorso del dott. Giuseppe Buzzanca inviando gli atti alla Suprema Corte Costituzionale. Per tale motivo la Città non ha avuto la possibilità, ove fosse stata confermata la decadenza, di tornare alle urne sin dallo scorso mese di giugno. Il dott. Giuseppe Buzzanca, nelle varie interviste, ha sempre sostenuto di essere stato eletto dalla Città e dichiarato decaduto dalla magistratura. In tal senso evidenzio che la Sua elezione è avvenuta quando possedeva determinati requisiti (ma siamo sicuri che sin da allora era eleggibile?). Diversamente, detto consenso elettorale, non è stato valutato successivamente alla condanna penale confermata dalla Suprema Corte di Cassazione. Adesso dovranno valutarsi ogni e qualsiasi eventuali responsabilità in relazione all'urgenza con la quale è stato emesso del decreto legge 80/2004 nonchè, nel contempo, altre annesse responsabilità. Ciò poichè la Città di Messina, ed i suoi cittadini, hanno diritto ad essere risarciti, qualora venissero riconosciute in sede giudiziale eventuali responsabilità, di tutti i danni subiti da scelte politiche infelici. Lo stesso Rodi, in relazione alla citazione in giudizio che sarà notificata tra qualche giorno, apre le porte a tutti i cittadini che, sentendosi danneggiati, vorranno intervenire in giudizio. In tal senso, chiunque vorrà partecipare al predetto giudizio, può inviare i propri dati all'indirizzo e-mail giuseppe.rodi@tiscali.it Resta sottointeso che, in relazione alle suindicate azioni giudiziali, è esclusa ogni forma e fine di lucro ma, diversamente, il tutto nell'unico e vero interesse della nostra Città.
Messina 26 agosto 2004 TUTTE LE NOTE SU www.messinacity.com Giuseppe Rodi 333 9822199 |