Questa mattina si è tenuta, in Camera di
Consiglio della Corte di Appello di Messina, l'udienza relativa
all'istanza di INIBITORIA azionata dall'ex sindaco di Messina. Erano presenti con atto di opposizione a questa richiesta, GIUSEPPE RODI ( il primo ricorrente) e l'avv. Fulvio Cintioli, altri presenti ricorrenti precedentemente e contrari in udienza avv. Gullo, avv Scurria e Matafù. Per l'ex sindaco l'avv. Restuccia. I giudici erano: Leanza (presidente), Moleti (relatore), La Rocca (giudice). Pochi minuti prima dell'udienza, presso la cancelleria civile della corte di appello, due cittadini messinesi hanno depositato un intervento adesivo (previsto art 105 c.p.c.) in favore di Giuseppe Rodi ed ISTANZA DI OPPOSIZIONE DI TERZI (art.404 c.p.c.) in quanto tra i terzi rientrano tutti i cittadini trattandosi di azione popolare. TRE LE SOLUZIONI 1) Accoglimento dell'istanza di inibitoria 2) Rigetto dell'istanza 3) Sospensione dell'udienza (art. 295 c.p.c.) POICHE' IL13 OTTOBRE si dovrà pronunciare la suprema Corte di Cassazione. Quest'ultima ipotesi è stata chiesta dal controricorrente Giuseppe Rodi. I giudici si sono riservati di decidere. |
|