Il corteo parte da piazza DUOMO
alla marina, risale per VIA CARONDA, sosta in PIAZZA BORGO,
ridiscende per la VIA ETNEA, sale da VIA S. GIULIANO, rientra AL
DUOMO.
I ceri corrono in salita verso il
Borgo, precedono il corteo, invocano fede a S. Agata, sostano di
fronte a Chiese o Case illuminate, nelle piazze e sulla strada.
Tutti vestiti di un "sacco"
bianco gli uomini, di una "sacco" verde le donne. Cappello nero
a forma di "cubito", un copricapo rappresentato nei quadri di
Antonello da Messina.
Grande gara alla devozione per
AGATA la martire torturata per essersi negata all'oppressore.
Il centro di Catania è tutta una
grande isola pedonale illuminata dai ceri innumerevoli. Il carro
della Santa è ricolmo di ceri e luci. Il dono dei ceri è
continuo ad ogni fermata del corteo. Sono state sparse sulla
strada grandi quantità di segatura di legno per assorbire la
cera, funziona.
Solo il marciapiede di pietra
nera è scivoloso.
La chiesa della MERCEDE si trova
a metà di VIA CARONDA, luogo di pausa e di invocazione
collettiva.
Il BORGO è al centro di tutto il
percorso, è l'apice della salita ed il luogo dove si scatenano i
BOTTI alle ore 5 del 6 febbraio. Poi la discesa in VIA ETNEA.
Una grande festa, molto
partecipata dai catanesi, molte donne, di grande effetto la
processione notturna ed il carro dell Santa. Uno spettacolo
unico rispetto alle altre processioni di Sicilia. Molti punti di
ristoro in strada con ricotta fritta nell'olio e zippole, poi
carne di ogni tipo arrostita in strada con molta carne di
cavallo, una vera festa infinita.
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