La statua di
"Messina" è stata scolpita da Guiseppe Prinzi nel 1858.
Rappresenta la
città con tutta la sua Storia e le sue ricchezze.
La cornucopia ai
suoi piedi, simbolo di abondanza dei prodotti dell'agricoltura.
Il timone della
nave simbolo del dominio dei mari.
Il rotolo delle
leggi della Città nella mano destra ( smarrita la parte inferiore).
La corona delle
antiche e insuperate mura della Guerra del Vespro.
Questa statua, prima ospitata dentro il
Municipio, è scampata al terremoto
non aveva riportato molti danni come si vede
in una foto nelle stampe di
Messina dopo il sisma del 1908. Alcuni pezzi
si sono stranamente persi.
Il braccio sinistro che indicava le leggi
sembra non fosse gradito a Mussolini.
Le leggi della citta' sparite non dovrebbe
essere difficile recuperarle in documenti precedenti il terremoto.
Esiste un'altra
statua di Messina nel gruppo marmoreo in cima al Teatro Vittorio
Emanuele II rappresenta IL TEMPO CHE SCOPRE LA VERITA' E LA MOSTRA A
MESSINA.
IL Tram accerchia
la statua con le sue scheletriche pensiline acciaio e plastica. Gli
edifici alti attorno la rendono minuscola contrariamente alla sua
enorme Storia.
"Roma era campagna e Messina era già una
città" dicevano i nonni messinesi.
Il centro geografico e di scambio del
Mediterraneo da quando i greci "scoprirono" l'esistenza dello
stretto. La città più internazionale e più sovversiva di tutta la
Sicilia.
Una potenza sul mare che le permetteva da
sola di armare flotte da guerra quando ancora a Genova non esisteva
neanche una darsena. Lo stemma ricorda quello dell' imperatore
d'oriente Arcadio che lo ha concesso alla città in ringraziamento
per la flotta inviata in oriente per liberarlo dalla prigionia.
Considerata l'Atene dell'Occidente dai Greci
per filosofi come Dicearco da Messana ed Evemero.
Qui vennero tradotti tutti i classici greci
nel Rinascimento, con Lascaris 1434-1501, Maurolico......
Le sue 118 biblioteche contengono un
patrimonio di documenti che non ha paragoni.
Le moderne sale cinematografiche e i numerosi
teatri hanno prodotto la Rassegna Cinematografica poi trasferita a
Taormina. La Storia civile della città è rivoluzionaria,
insofferente di ogni prevaricazione, indipendente da ogni reame,
pronta a difendersi contro la vendetta Angioina nel 1282 o
sollevarsi da sola contro il regno di Spagna
nel 1674.
Secondo porto italiano prima del terremoto,
la città più bombardata d'Italia nel 1943. Il Presidente Pertini ha
consegnato alla Città una medaglia d'oro per i bombardamenti e le
sue 7.000 vittime.
Dopo 40 anni di DC, a seguito di una mega
retata di amministratori della prima Repubblica la città ha eletto
un sindaco proposto dalle sinistre, è durato solo 4 anni.
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