Oltre a chiedere a tutti i re un
duplicato di ogni scritto del loro paese,
si stabilì che le navi straniere
fossero visitate da un ispettore della Biblioteca.
Tutti i libri trovati a bordo
venivano copiati e poi restituiti alle navi per farle partire.
Poi venivano tradotti. Così sono
nate le traduzioni con i canti di OMERO, le
ODI di PINDARO e la BIBBIA nella versione greca.
I dotti traduttori in greco non
potevano allontanarsi dalla biblioteca.
Furono candidati alla direzione
della biblioteca:
Archimede, Euclide, Eratostene,
Aristarco di Samo.
700 mila papiri andarono distrutti
dall'incendio appiccato dai
soldati Romani.
Una ditta di Siracusa è stata
incaricata di restaurare tutti quelli
che, da quel giorno, sono stati
nuovamente raccolti.
|