Autorità
Portuale di Messina, 12.03.02, sospesi i vertici (60 giorni),
l'imprenditore Gaetano Mobilia Presidente della Compagnia del Mare,
interdetto dall'attività d'impresa e dall'avere cariche nelle società
del suo gruppo,i
provvedimenti decisi dal G.I.P. Maria Eugenia Grimaldi sono
strettamente correlati al conflitto di competenze fra l'Autorità Portuale
e l'Ente Porto, organo di emanazione Nazionale il primo, dipendente dalla
Regione Siciliana
il secondo, quest'ultimo è stato ripreso con decreto del Presidente della
Regione Totò Cuffaro firmato nei mesi scorsi per nominare i componenti.
In base al decreto Legge N° 270 del 1953 l'Ente Porto ha la competenza
sulla gestione del "Porto franco" (anteriore Legge del 1951 mai
attuata, ma mai decaduta) e la gestione regionale, in convenzione con la
Smeb del bacino
di carenaggio e della degassifica.
La Legge del 1951 istitutiva del punto franco, finanzia poi la costruzione
del secondo bacino di carenaggio prevista al "Molo Norimberga",
più di cinquant'anni non sono stati sufficienti per poter creare le
premesse di una nuova strutturazione e funzionalità economica del porto
di Messina.Il punto franco prevedeva in origine, nell'antichità la
possibilità di scaricare merci all'interno del porto e dei magazzini
senza pagare la tassa di deposito, tutto ciò per
attirare il commercio.
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Rileggendo tale normativa, rendendola
attuale al tempo in cui si vive oggi l'applicazione della Legge del 1951
porrebbe il porto di Messina fortemente in competizione con altre realtà
formatesi solo di recente grazie al vuoto creato e rappresentato dalla
mancanza di strategia che si è voluto dare all'azione della principale
città dello Stretto.
L 'Autorità Portuale dunque, è un organismo governativo periferico.
Tornando ai provvedimenti del G.I.P., ipotesi di reato a carico degli
indagati sono: turbativa d 'asta, falso e abuso d'ufficio, i legali che
difendono i destinatari dei provvedimenti emessi dalla MAGISTRATURA hanno
ora la possibilità di ricorrere al Tribunale del riesame o direttamente
in Cassazione.
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Dai
verbali di sommarie informazioni resi ai P.M. Cavallo e De Giorgi dal
Sindaco Salvatore Leonardi, dal Comandante della Capitaneria di Porto di
Messina Carmelo Maccarone, dal Segretario dell'Ente Fiera Giovanni Bitto e
dall'ex Commissario dello stesso Ente l'Avvocato Marcello Greco emerge
come scritto dalla Dottoressa Maria Eugenia Grimaldi "un
comportamento arrogante di Vermiglio e Barresi nei riguardi dello stesso
Greco", sempre il G.I.P. scrive "filo conduttore dei
comportamenti assunti da Vermiglio e Barresi è la volontà di favorire la
Compagnia del Mare". Importanti le dichiarazioni (sommarie
informazioni) dell'Avvocato Greco "lo stesso giorno della mia nomina,
mi telefonò l'allora Assessore Regionale alla Cooperazione e Pesca
Bartolo Speranza che mi nominò (la nomina dell'ex commissario della Fiera
fù fatta perchè quest'ultimo era da ritenersi vicino alle posizioni
politiche di Speranza), per fissare un appuntamento al casello
autostradale di Milazzo, in quella circostanza era altresì presente il
Dottor Mobilia che sollecitò la firma della convenzione fra la società
da lui rapresentata e la Fiera.
Ancora dai verbali si nota che il Comandante della Capitaneria Maccarone
non fù mai a favore della concessione quadriennale a favore della
Compagnia del Mare, il Sindaco sarebbe stato tenuto all'oscuro di questo
particolare,
la veridicità di questa interpretazione è contestata dagli Avvocati
difensori Agnello, Gullino e Amendolia che ritengono invece il contrario.
I P.M. De Giorgi e Cavallo poi hanno presentato ricorso al Tribunale del
riesame su
una precedente decisione del G.I.P., da questo assunta lo scorso 25
Febbraio quando fu rigettata la richiesta di misure cautelari a carico dei
tre indagati avanzata il 18.12.01. Sempre da quanto affermato dal G.I.P.
vi è la prova
di "rapporti sommersi tra le parti, con i relativi giochi di
potere", la misura della sospensione dalle funzioni è ritenuta
sufficiente per non consentire che la permanenza nella carica possa dar
luogo alla reiterazione
di eventuali condotte criminose.L'Avvocato difensore di Barresi, la
Dottoressa Daniela Agnello ha chiesto (senza però nulla ottenere) al
G.I.P. la revoca della misura adottata nei riguardi del suo assistito,
infatti il T.A.R. di Catania
lo scorso 18.03.02 ha revocato la nomina di Segretario dell' Autorità
Portuale di cui era in possesso l'esponente DIESSINO, questo però appunto
non è stato batevole per la Dottoressa Grimaldi che ha deciso la piena
applicazione di tutti i provvedimenti sin' ora assunti.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Lunardi,ha immediatamente
nominato (non appena gli è giunta la notizia dei provvedimenti
della MAGISTRATURA) Commissario dell'Autorità il Comandante della
Capitaneria di Porto di Catania Giuseppe Venuti, già in passato con gli
stessi compiti a Messina responsabile del Compartimento marittimo Sicilia
Orientale e con le funzioni di Vice Commissario l'attuale Comandante
Maccarone, il quale ha subito affermato di fare riferimento all'
impostazione di lavoro che darà lo stesso VENUTI ai futuri movimenti
dell' organismo di cui entrambi dovranno gestire il prossimo futuro.
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