Comunicato Stampa vertenza Edicolanti.

 

 

COMUNICATO STAMPA 

Le seguenti associazioni:

SI.NAGI. C.G.I.L., Sindacato Nazionale Giornalai d' Italia, C.I.S.L. GIORNALAI, FENAGI CONFESERCENTI,

FED.AR.COM. ,  Federazione Artigiani, Commercianti, Rappresentanti ed Operatori Turistici, 

In riferimento alla controversia riguardante il regolamento per il canone di occupazione del suolo e delle aree 

pubbliche (COSAP) approvato dal Comune di Messina con deliberazione 31.03.01, n. 17/C: 

PRESO ATTO: 

- Che, a distanza di oltre un mese dalla sottoscrizione del protocollo di   accordo con l' Assessore Avvocato Giuseppe Cardile, rappresentante il   Sindaco, avvenuta il 06.12.01, le modifiche concordate del regolamento  COSAP non sono state ancora sottoposte al Consiglio Comunale per essere approvate; 

- Che, nonostante gli accordi intercorsi, gli uffici comunali continuano ad applicare  le norme del regolamento che l' Amministrazione si è impegnata a modificare al più presto; 

Che, le modifiche avrebbero dovuto avere effetto sin dal 1 Gennaio 2001, così come concordato con il Sig. Assessore; 

Che, pertanto in atto si registra un gravissimo stato di confusione ed  incertezza normativa, a sua volta causa di controversie, lungaggini amministrative e disagio per tutti gli operatori; 

- Che, oltre a ciò, da alcuni giorni si sono registrati interventi repressivi, che saranno contestati nelle debite sedi, a carico di operatori su aree pubbliche, in particolare di edicolanti, a causa della rigorosissima applicazione del regolamento che l' Amministrazione cittadina si era impegnata a modificare già nel mese di Dicembre; 

- Che, pertanto gli operatori del settore registrano il mancato rispetto degli accordi sottoscritti dai rappresentanti della civica amministrativa; 

RITENUTO: 

- Che, il regolamento COSAP adottato dal Comune con delibera 31.03.01, n. 17/C è palesemente illegittimo perché approvato in violazione dello Statuto Comunale (art. 12, comma 3 e 123) senza avere preventivamente ascoltato i rappresentanti degli operatori commerciali interessati; 

- Che, oltre alla grave violazione delle norme sulla partecipazione democratica, il regolamento è pure illegittimo nei contenuti perchè, ai fini dell' applicazione delle disposizioni, suddivide il territorio cittadino in sole tre zone, ancorché sia evidente che la città presenta differenze di ordine sociale, urbanistico, di decoro urbano e di potenzialità commerciali molto più articolate; 

- Che, il regolamento contiene numerose altre disposizioni prive di giustificazione, ma che determinano soltanto gravissimi danni alla intera categoria dei giornalai, si pensi, per fare solo qualche esempio alla norma (art. 9) che prescrive l' obbligo di sostituire tutte le edicole con strutture in ghisa, entro il termine di due anni, anche nelle zone in cui non vi è alcuna necessità estetica da soddisfare, o nei casi in cui è stato lo stesso Comune ad esigere recentissimamente l' installazione di nuove edicole (Piazza Cairoli); si consideri, pure, la norma che impone l' obbligo di non superare le misure di ml. 2x6, del tutto inadeguate per soddisfare le moderne esigenze di vendita dei giornali, con tutti gli allegati di cui sempre più spesso sono corredati. 

- Che, la norma con la quale sono state determinate le nuove tariffe è al di fuori di qualsiasi realistica logica di mercato e del tutto irragionevole, con aumenti, rispetto agli attuali, anche del 900% ! 

- Che, numerosi altri vizi del regolamento sono stati dedotti nel ricorso proposto dalle Associazioni al T.A.R. di Catania, 

Quanto sopra ritenuto, le sopraccitate Associazioni,

PROCLAMANO

 lo stato di agitazione delle categorie rappresentate; 

CHIEDONO

  un incontro urgente con il Sindaco, con il Presidente del Consiglio Comunale e con i Capigruppo consiliari; 

SI RISERVANO

  perdurando la violazione degli accordi presi e sottoscritti, di adottare più incisive forme di protesta e di chiedere al T.A.R. l' adozione delle misure cautelari del caso. 

Messina, 25.01.02